La città fantasma

La città fantasma

Avvistamento animali selvaticiEsplorazione naturalistica

Cascate, caldare e una ricca vegetazione. Questo è l’affascinante percorso che ci condurrà in un luogo magico e suggestivo. È l’antica città di Monterano. Un posto che offre la possibilità di svolgere attività didattiche multidisciplinari coinvolgenti e appassionanti.

One Day Out – Riserva Naturale Regionale Monterano (RM)

La Riserva Naturale Regionale Monterano è situata nel corso medio-alto del fiume Mignone, a nord-ovest di Roma, in un’area compresa fra i rilievi collinari dei Monti della Tolfa e l’apparato eruttivo dei Monti Sabatini.

La posizione “a cavallo” tra i Monti della Tolfa e l’area sabatina permette alla Riserva Naturale di offrire diversi aspetti di ambienti caratteristici dei due territori. Al primo appartengono i pascoli sui terreni sedimentari calcareo-marnosi, mentre le profonde forre, in cui scorrono il fiume Mignone e il suo affluente Bicione, si sono formate per via dell’attività vulcanica, come testimoniano le sorgenti minerali, termominerali e le emissioni gassose tutt’ora presenti. La riserva comprende inoltre i resti dell’affascinante “città morta” di Monterano, abbandonata a inizio ‘800, su uno sperone tufaceo tra i monti della Tolfa e il lago di Bracciano. L’ambiente naturale che circonda i ruderi è di grande bellezza, tra pascoli, boschi e corsi d’acqua.

Monterano è ricca di reperti archeologici e monumenti di un rilevante valore artistico, che sono testimonianza della presenza dell’uomo dall’Eneolitico (2.000 a.C.) fino al 1799, quando il paese, saccheggiato e distrutto dalle truppe francesi, fu definitivamente abbandonato. Tra le rovine del centro abitato si possono osservare i resti del Convento di San Bonaventura, costruito su progetto del Bernini, del Palazzo Altieri, anch’esso ammodernato sui disegni dello stesso architetto e di una fontana monumentale, alimentata da un imponente acquedotto a doppio ordine di arcate situato all’ingresso del paese.

Tra le rovine della città di Monterano, compresa nel territorio della riserva, cresce una fitta vegetazione di lecci, carpini, sambuchi ed edera, mentre le pareti a strapiombo delle forre sono coperte da una formazione mediterranea con fillirea, erica, leccio e corbezzolo. Gran parte della riserva è composta da vasti boschi cedui di cerri e roverelle, insieme a carpini bianchi, aceri campestri e ornielli.

Quota indicativa di partecipazione:

€7,00* (min. 20 partecipanti)

Extra: Intervento in classe prima e/o dopo l’uscita su richiesta.

Alunni Destinatari

Secondo ciclo della Scuola Elementare.
Scuola Media inferiore e superiore.

Programmi a carattere interdisciplinare con particolare riferimento a:
•Storia (Antica, Medioevale e Moderna)
•Storia dell’Arte
•Scienze biologiche (Zoologia, Botanica, Ecologia)
•Scienze Geolgiche

La quota comprende
La quota non comprende
Programma

* Servizio assistenza e didattica 1 istruttore / educatore Outhere, attrezzature sportive, Assicurazione Rc, Infortuni e IVA.

Il viaggio; eventuali extra; quanto non è specificato ne “la quota   comprende”.

IL PROGRAMMA:

Il sito offre la possibilità di esplorare un paese fantasma, dal raro interesse storico, artistico e ambientale e l’opportunità di osservare come la natura si riprenda gli spazi abbandonati dall’uomo.

Attraverso una visita giornaliera, faremo conoscere ai partecipanti un territorio particolare, caratterizzato da vari ambienti, in modo di accendere, negli studenti, l’interesse per gli ambienti naturali che ci circondano e far sì che capiscano quanto sia importante la loro tutela.

Gli strumenti utilizzati saranno quelli dell’educazione ambientale e dell’osservazione, con attività ludico didattiche, in modo che il rapporto diretto con l’ambiente sia da stimolo alla percezione, all’esplorazione, all’osservazione e alla scoperta.

ESEMPIO DI PROGRAMMA 

Alle 9:00 ci incontreremo al parcheggio, nei pressi della cascata di Diosilla. Da qui imboccheremo un agevole sentiero che costeggia il torrente

Dopo pochi minuti arriveremo alla Solfatara, un’antica cava da cui si estraeva zolfo destinato ad usi agricoli e commerciali.

Durante il cammino ci fermeremo ad osservare la ricca vegetazione. Arriveremo così al suggestivo paese fantasma, dove ci fermeremo a fare attività. Riprenderemo il sentiero di ritorno dopo pranzo. La fine dell’attività ore 16:00 circa.

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